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Cronologia Antifascista

Avvenimenti storici dal 1922 al 1945

1922
Scontri a Fiume

I nazionalisti e i fascisti assaltano il Palazzo del Governo, proclamando l’annessione della città all’Italia. Il Governo italiano affida il potere in città al comando militare.

Sciopero legalitario

L’Alleanza del Lavoro (organizzazione che riunisce varie sigle politiche e sindacali della sinistra) dichiara uno sciopero generale di protesta contro il dilagare delle violenze fasciste. Esso viene interrotto il 2 agosto.

Occupazione di Milano

La città è messa a ferro e fuoco dalle camicie nere, che assaltano Palazzo Marino e distruggono la sede del quotidiano socialista “Avanti!”.

Fatti di Parma

Gli Arditi del Popolo, guidati da Guido Picelli e Antonio Cieri, dopo cinque giorni di violenti combattimenti, respingono il 5 agosto l’attacco di circa 10.000 fascisti al comando di Italo Balbo in persona.

Discorso del bivacco

Mussolini presenta alla Camera il suo programma politico e chiede i pieni poteri, ottenendo il voto di fiducia di 316 deputati tra cui De Gasperi, Bonomi, Giolitti, Gronchi e Orlando.

Eccidio di Torino

Gli squadristi devastano il capoluogo piemontese, incendiando la Camera del Lavoro e vari circoli operai. Secondo quanto riportato dal loro capo Pietro Brandimarte, provocano ben 22 morti.

1923
Istituzione della MVSN

Con regio decreto, in vigore dal 1° febbraio, viene istituita ufficialmente la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN).

Attacco a La Spezia

Una spedizione punitiva fascista nella città ligure provoca grandi devastazioni e sei morti.

Licenziamenti nelle Ferrovie dello Stato

Il Consiglio dei ministri decide una forte riduzione del personale. Sotto il pretesto dello “scarso rendimento”, provvede al licenziamento di migliaia di ferrovieri, scelti tra gli elementi più politicizzati in senso progressista.

Privatizzazione della telefonia

La gestione del servizio telefonico è concesso a società private tramite un apposito decreto

Abolizione del monopolio sulle assicurazioni

Viene abolito il monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita.

Abolizione del 1° maggio

La festività simbolo dei lavoratori è soppressa in favore del 21 aprile, data tradizionalmente associata al Natale di Roma.

Riforma Gentile

Il riordino del sistema scolastico  è approvato. Prende il nome dal filosofo e ministro dell’istruzione Giovanni Gentile. Esso prevede una forte gerarchizzazione dell’insegnamento, la preminenza della cultura umanistica su quella scientifica e l’introduzione dell’esame di Stato, quest’ultimo fortemente voluto dai cattolici che vedono così le loro scuole poste sullo stesso piano di quelle statali.

Legge Acerbo/1

La Camera approva la riforma, in senso maggioritario, del sistema elettorale.

Conferenza di Losanna

Il nuovo trattato tra Turchia, Grecia ed Alleati sostituisce quello di Sèvres e riconosce all’Italia il possesso dell’arcipelago ellenico del Dodecaneso.

Eccidio di Giannina

La missione militare italiana inviata a delimitare il confine greco-albanese è attaccata in un’imboscata che causa cinque vittime.

Occupazione di Corfù

Mussolini invia un ultimatum ad Atene, ponendo condizioni gravose che la Grecia accoglie solo parzialmente, respingendo le accuse di responsabilità nel massacro. Il capo del Governo italiano invia, quindi, una squadra navale ad occupare l’isola ionica.

Evacuazione di Corfù

Le truppe italiane lasciano l’isola, in seguito alla pressione britannica ed alla mediazione della Conferenza degli Ambasciatori, che riconosce come legittima l’indennità richiesta alla Grecia ed istituisce una commissione d’inchiesta interalleata.

Legge Acerbo/2

La riforma è approvata dal Senato e garantisce i 2/3 dei seggi alla coalizione che ottenga la maggioranza, anche relativa, dei voti.

Aggressione a Giovanni Amendola

Il deputato liberal-democratico, direttore de “Il mondo” e oppositore di Mussolini, è assalito e bastonato a Roma da una squadra fascista.

1924
Trattato di Roma

Italia e Jugoslavia siglano un “patto di amicizia e di collaborazione cordiale” che vede la spartizione dello Stato libero di Fiume tra i due Paesi, i quali si impegnano anche a rispettare il nuovo ordine stabilito dai trattati di pace di Saint Germain, Neuilly e Trianon, a rimanere neutrali in caso di aggressioni esterne e ad offrirsi mutuo sostegno politico e diplomatico.

Riconoscimento italiano dell’URSS

Italia e Unione Sovietica stabiliscono relazioni diplomatiche e stipulano un patto commerciale e di navigazione.

Annessione di Fiume

La città quarnerina passa ufficialmente all’Italia. Tale successo diplomatico spinge Vittorio Emanuele III a conferire a Mussolini il collare dell’Ordine dell’Annunziata, la più alta onorificenza del regno.

Elezioni politiche

La tornata elettorale si svolge in un clima di violenza, intimidazioni ed illegalità, che portano la maggioranza governativa ad ottenere il 64,9% dei voti validi e 375 seggi, di cui 275 assegnati ad esponenti del partito nazionale fascista.

Discorso di Matteotti

Il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia in Parlamento le violenze compiute dai fascisti durante la campagna elettorale e i pesanti brogli che hanno caratterizzato le elezioni, delle quali chiede l’annullamento.

Rapimento ed assassinio di Matteotti

Il parlamentare veneto Giacomo Matteotti viene sequestrato sul lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma, ucciso a colpi di coltello e sepolto frettolosamente in un bosco nel comune di Riano, a circa 25 chilometri dalla Capitale. Autori materiali del delitto sono i membri della polizia politica (la cosiddetta “ceka fascista”) Amerigo Dumini, Alberto Volpi, Giuseppe Viola, Augusto Malacria ed Amleto Poveromo. Più difficile, l’identificazione dei mandanti e delle ragioni profonde dell’omicidio, oggetto negli anni di approfondite ricerche che hanno portato alla luce, tra le altre cose, una vicenda di tangenti che vede coinvolti da una parte la società petrolifera americana Sinclair Oil e dall’altra Vittorio Emanuele III e lo stesso Mussolini.

Prima riunione dell’Aventino

L’assemblea dei gruppi di opposizione commemora Matteotti e approva una mozione, che sancisce il ritiro dalla vita parlamentare dei suoi membri, fino al ripristino della legalità e alla costituzione di un nuovo governo. Tale presa di posizione viene associata, dal dirigente socialista Turati, alla secessione dei plebei sull’Aventino nell’antica Roma.

Decreto restrittivo della libertà di stampa

Il provvedimento conferisce ampio potere censorio ai prefetti e consente la soppressione dei giornali.

Accordo coloniale Italo-Britannico

Il territorio dell’Oltregiuba con la città di Chisimaio (Somalia meridionale) passa sotto la sovranità italiana.

Ufficializzazione della MVSN

La milizia fascista entra a far parte delle Forze armate ed è sottoposta all’obbligo di prestare giuramento di fedeltà al re, rimanendo però agli ordini del presidente del Consiglio, anziché del ministro della Guerra come tutti gli altri reparti dell’Esercito.

Conferenza di Londra e ritrovamento corpo Matteotti

Con la conferenza di Londra, viene approvato il cosiddetto “Piano Dawes” (dal nome del diplomatico statunitense che se ne fa promotore), che lega il pagamento delle riparazioni di guerra tedesche ad un forte prestito concesso alla Germania dagli USA e pone fine all’occupazione francese della Ruhr.

Nello stesso giorno, il cadavere di Matteotti viene rinvenuto casualmente nella macchia della Quartarella, vicino a Riano, dal cane di un carabiniere in licenza.

Aggressione a Piero Gobetti

L’intellettuale piemontese subisce a Torino un brutale pestaggio ad opera di un gruppo di fascisti.

Pirandello aderisce al fascismo

Il drammaturgo siciliano chiede la tessera del PNF direttamente a Mussolini.

Balbo sostituisce De Bono

Si avvicendano i “quadrumviri” alla guida della MVSN, poiché De Bono risultò coinvolto nelle indagini sul delitto Matteotti. Un mese dopo, anche Balbo fu costretto alle dimissioni a causa delle sue responsabilità nell’uccisione di Giovanni Minzoni, avvenuta l’anno precedente.

Riapertura del Parlamento

I deputati comunisti abbandonano l’Aventino e poco dopo riprendono a partecipare ai lavori della Camera.

Giolitti passa all’opposizione

La scelta dell’anziano ex capo del Governo è motivata dai provvedimenti contrari alla libertà di stampa, emanati dal gabinetto al potere.

Pronunciamento dei consoli

33 comandanti di legione della MVSN si recano da Mussolini e lo invitano perentoriamente a mettere a tacere le opposizioni, onde evitare un clamoroso gesto di sconfessione da parte dell’ala più intransigente del fascismo.

1925
Mussolini all’attacco

In un famoso discorso alla Camera, il capo del Governo si assume la responsabilità “politica, morale, storica” di tutto quanto è avvenuto nel corso del suo periodo al potere.

Disciplina delle società segrete

Viene presentato un disegno di legge che impone a tutte le organizzazioni di presentare, dietro richiesta delle autorità di pubblica sicurezza, atti costitutivi, statuti e regolamenti, pena lo scioglimento. La mossa mira a ridurre l’influenza della Massoneria all’interno degli apparati dello Stato e delle forze armate.

Cambio della guardia nei dicasteri economici

Mussolini cede alle pressioni della Confindustria e nomina Giuseppe Volpi di Misurata alle finanze e Giuseppe Belluzzo all’economia nazionale.

Nuova aggressione ad Amendola

Il politico Giovanni Amendola subisce a Serravalle Pistoiese un brutale pestaggio, le conseguenze del quale lo porteranno alla morte nell’aprile dell’anno successivo in Francia.

Riforma degli enti locali

Il podestà, designato dal prefetto, sostituisce il sindaco elettivo a capo dell’amministrazione comunale.

Conferenza di Locarno

Francia, Germania e Belgio riconoscono ufficialmente le frontiere sancite dai trattati di pace del 1919 e si impegnano a risolvere in maniera pacifica eventuali future controversie. Italia e Regno Unito assumono la funzione di garanti.

Fallito attentato Zaniboni

Il tentativo di uccidere Mussolini è sventato; ne sono accusati il deputato socialista Tito Zaniboni e il generale Luigi Capello, entrambi condannati a lunghe pene detentive.

Confindustria fascista

L’associazione degli industriali modifica il suo nome in omaggio al regime, ottenendo in cambio rappresentanza in seno al Gran Consiglio.

Saluto romano

Il saluto romano, classico gesto fascista, viene introdotto in tutte le amministrazioni civili.

Legge sulle attribuzioni del capo del governo

Il capo del Governo non è più responsabile dei suoi atti davanti al parlamento, ma solo davanti al re; può inoltre emanare norme giuridiche senza richiedere l’approvazione delle Camere.

1926
Morte di Piero Gobetti

L’intellettuale piemontese, in esilio a Parigi, si spegne per i postumi delle violenze subite dai fascisti nel settembre di due anni prima.

Legge sull’organizzazione sindacale

Lo Stato italiano riconosce due sole confederazioni sindacali, una per i lavoratori e una per gli imprenditori, entrambe affidate a dirigenti fascisti. Viene istituita la Magistratura del Lavoro, mentre è vietato lo sciopero e ogni altra forma di agitazione.

Secondo attentato a Mussolini e morte di Amendola

Secondo attentato a Mussolini: il capo del governo è ferito superficialmente da un colpo di pistola esploso dall’irlandese Violet Gibson.

Morte di Giovanni Amendola: il parlamentare campano non sopravvive alle conseguenze del pestaggio subito l’anno precedente ad opera di una squadra fascista.

Partenza del Norge

Umberto Nobile decolla da Ciampino per effettuare la trasvolata del polo Nord sul dirigibile Norge.

Trattato Italo-Spagnolo

I due Paesi latini, accomunati da un regime politico monarchico-dittatoriale che vede re Alfonso XIII di Spagna ed il generale Miguel Primo De Rivera quali omologhi di Vittorio Emanuele e Mussolini, siglano a Madrid un patto di amicizia.

Trattato Italo-Yemenita

Roma tenta di estendere la sua influenza nel Mar Rosso e nell’Oceano Indiano.

Terzo attentato a Mussolini

A Roma, l’anarchico Gino Lucetti lancia una bomba contro l’auto del “duce”, mancandolo.

Avvicendamento ai vertici della Polizia

Arturo Bocchini sostituisce Francesco Crispo Moncada. Rimarrà ai vertici delle forze di pubblica sicurezza fino alla morte, avvenuta nel 1940.

Quarto attentato a Mussolini

A Bologna, durante le celebrazioni per l’anniversario della marcia su Roma, il capo del fascismo viene fatto oggetto di un colpo di arma da fuoco, che fallisce di poco il bersaglio. Presunto attentatore è il quindicenne Anteo Zamboni, immediatamente linciato dagli squadristi presenti. La vicenda presenta numerosi punti oscuri, che rimarranno tali.

Espulsione dei deputati antifascisti dalla Camera

Sono dichiarati decaduti dalla carica sia i parlamentari aventiniani, che quelli comunisti.

Antonio Gramsci al confino

L’intellettuale comunista viene deportato a Ustica.

Provvedimenti per la difesa dello Stato

Il Consiglio dei ministri decreta lo scioglimento di tutti i partiti, organizzazioni e associazioni di opposizione al fascismo, la soppressione della stampa non di regime, l’istituzione del confino di polizia e l’introduzione della pena di morte. Nasce, inoltre, il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato (composto da militari e membri della Milizia): esso ha il compito di giudicare sui reati di spionaggio, incitamento alla guerra civile, ricostruzione e propaganda di partiti disciolti Applica le norme del codice penale militare di guerra e le sue sentenze sono inappellabili.

Trattato Italo-Albanese

Roma stabilisce una sorta di larvato protettorato sul Paese balcanico.

Fuga di Filippo Turati

Il dirigente socialista espatria clandestinamente via mare in Corsica, aiutato tra gli altri da Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Sandro Pertini e italo Oxilia. Al rientro in Italia, Parri e Rosselli subiscono l’arresto e il processo a Savona, riportando pene lievi.

Fascio littorio

Il simbolo fascista è dichiarato emblema dello Stato.

1927
Insediamento del Tribunale Speciale e autoscioglimento CGdL

Tribunale Speciale per la difesa dello Stato: l’organo repressivo è insediato ufficialmente.

Autoscioglimento della CGdL: la Confederazione, vista l’impossibilità di continuare ad esercitare la sua funzione a causa delle leggi antisindacali promosse dal regime, si ricostituisce in Francia sotto la guida di Bruno Buozzi.

Accordo Italo-Ungherese

L’Italia appoggia le rivendicazioni magiare nei confronti di Cecoslovacchia, Jugoslavia e Romania, assumendo apertamente una posizione revisionista nei confronti dei trattati del 1919/1920.

Carta del lavoro

Nel documento approvato dal Gran Consiglio vengono enunciati i presupposti fondamentali dell’ordinamento corporativo. Principio base della Carta è l’assoluta subordinazione delle forze economiche allo sviluppo della potenza nazionale.

Riduzione generale dei salari

La paga dei dipendenti pubblici, dei contadini e dei lavoratori del settore tessile è decurtata del 10%, in nome del contenimento dei costi e della ripresa della produzione, entrata in crisi in seguito alla politica di rivalutazione della Lira (“quota 90”) attuata dal regime.

Esecuzione di Sacco e Vanzetti

I due anarchici italiani vengono giustiziati a Boston tramite sedia elettrica. Erano stati condannati a morte il 14 giugno 1921, in quanto ritenuti colpevoli di un omicidio avvenuto nel corso di una rapina. Il caso sarà riesaminato nel 1977 con il riconoscimento postumo dell’innocenza degli imputati (ma senza riabilitazione).

Estromissione di Trockij

Il dirigente bolscevico è costretto ad abbandonare l’esecutivo dell’Internazionale Comunista a causa dei contrasti con Stalin. Poco dopo, verrà espulso dal CC del PCUS.

Nuova riduzione dei salari

Il Partito nazionale fascista spinge le confederazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori ad attuare un ulteriore taglio del 10% delle retribuzioni.

Trattato Italo-Albanese

Il Paese delle aquile conferisce all’Italia anche la supervisione della sua politica finanziaria. L’accordo accentua le tensioni con il blocco anti-revisionistico della Piccola Intesa, capeggiato dalla Francia.

1928
Riconoscimento formale del Gran Consiglio

L’istituzione fascista si trasforma in organo dello Stato.

Strage di piazza Giulio Cesare

All’inaugurazione della fiera campionaria di Milano, un ordigno esplode poco prima del passaggio del re, causando venti morti e molti feriti. Le indagini, lunghe e controverse, non riusciranno mai a risalire agli attentatori.

Approvazione della riforma elettorale

La Camera sarà composta da 400 deputati designati dal Gran Consiglio, su proposta di una serie di enti ed associazioni riconosciute dal regime. Su questa lista unica nazionale, gli elettori potranno soltanto esprimere o meno la loro approvazione, tramite un sì o un no. Avranno diritto di voto unicamente i cittadini in regola con il pagamento di una serie di contributi sindacali e
fiscali.

Trattato Italo-Turco

I due Paesi si garantiscono reciproca neutralità in caso di conflitti.

Condanna di Gramsci

La sentenza del “processone” contro i membri del comitato centrale del Partito Comunista infligge agli imputati pesanti pene detentive, nell’ordine dei 20 anni e 4 mesi per il Segretario e 22 anni e 9 mesi per Umberto Terracini, tra gli altri.

Zona di Tangeri

Al termine della rivolta del Rif, soffocata dall’intervento congiunto franco-spagnolo, l’Italia ottiene di partecipare all’amministrazione internazionale della città marocchina.

Ahmed Zogu nuovo re di Albania

Ahmed Zogu si autoproclama re degli albanesi.

Patto di amicizia Italo-Greco

Roma e Atene si impegnano vicendevolmente a rimanere neutrali nell’eventualità di conflitti che coinvolgano uno dei contraenti.

Prima condanna a morte

Il verdetto capitale è pronunciato dal Tribunale Speciale nei confronti del comunista Michele Della Maggiora, accusato di aver ucciso due fascisti e giustiziato il giorno successivo.

1929
Esilio di Trockij

Il dirigente bolscevico lascia l’URSS in esecuzione di un decreto di espulsione emesso nei suoi confronti e si stabilisce a Istanbul.

Patti Lateranensi

Mussolini e il cardinale Pietro Gasparri firmano un accordo di conciliazione tra Stato italiano e Chiesa cattolica. Tale accordo conferisce validità civile al matrimonio disciplinato dal diritto canonico, introduce l’obbligo dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e stabilisce l’elargizione di 1.750.000.000 di lire italiane alla Città del Vaticano, riconosciuta come Stato sovrano.

Primo plebiscito

Il listone fascista di candidati alla Camera ottiene il 98,4% di sì.

Assicurazione contro le malattie professionali

Con apposito decreto, viene introdotto il provvedimento che impone l’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali.

X plenum dell’Internazionale Comunista a Mosca

Si esclude categoricamente ogni collaborazione con la socialdemocrazia (bollata come “socialfascismo”), sconfessando apertamente la linea di collaborazione con le altre forze antifasciste propugnata da Angelo Tasca, che a settembre sarà espulso dal Partito Comunista d’Italia.

Fuga da Lipari

Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti realizzano un’evasione-beffa in motoscafo dall’isola confinaria, raggiungendo la Tunisia e, in seguito, Parigi. Nella capitale francese, Rosselli fonda il movimento Giustizia e Libertà, di ispirazione liberal-socialista.

Fucilazione di Vladimiro Gortan

L’irredentista slavo, riconosciuto colpevole di aggressione nei confronti di alcuni connazionali che si recavano alle urne nel giorno del plebiscito, viene giustiziato nei pressi di Pola.

Crollo di Wall Street e attentato al principe Umberto

Crollo di Wall Street: la borsa di New York registra una terribile caduta dei valori azionari, innescando una crisi economica che si estende rapidamente a tutti i Paesi capitalisti.

Attentato al principe Umberto: a Bruxelles, il giovane socialista Ferdinando De Rosa spara al principe ereditario Umberto di Savoia, fallendo il bersaglio.

Nuovo statuto del PNF

Viene ribadita la struttura fortemente gerarchica del Partito Nazionale Fascista e il pieno inserimento negli apparati della Stato.

1930
Patto di amicizia Italo-Austriaco

L’accordo è siglato a Roma dal cancelliere austriaco Johann Schober. Prosegue l’azione revisionista dell’Italia nei confronti dei trattati del 1919, azione che si traduce in alleanze con i Paesi usciti sconfitti dalla grande Guerra.

Graziani in Cirenaica – Espulsione di Bordiga dal PCd’I

Graziani in Cirenaica: il generale fascista ottiene la nomina di governatore della Cirenaica e viene mandato a Bengasi. Gli viene affidato l’incarico di debellare la resistenza all’occupazione italiana, incarnata dal senussita Omar al-Mukhtar.

Espulsione di Amadeo Bordiga dal PCd’I: l’ex segretario paga in questo modo la posizione filo-trockijsta assunta durante il confino a Ponza.

Ras Tafari

Il leader etiope conquista il potere e si proclama Imperatore, con il nome di Hailé Selassié I di Abissinia.

Conferenza di Londra

Si giunge ad un accordo tra USA, Gran Gretagna e Giappone sulla sulla riduzione degli armamenti navali e la consistenza delle rispettive flotte da guerra, mentre rimangono irrisolti i contrasti tra Francia e Italia.

Secondo crollo di Wall Street

La crisi economica mondiale si aggrava.

Impresa di Bassanesi e Dolci

I due antifascisti Giovanni Bassanesi e Gioacchino Dolci sorvolano Milano a bordo di un piccolo aereo, inondando la città di volantini propagandistici di Giustizia e Libertà. Durante il viaggio di ritorno in Svizzera, Bassanesi precipita sul San Gottardo e, ferito, viene tratto in arresto dalle autorità elvetiche.

Successo elettorale nazista

Alle elezioni per il Reichstag, il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi ottiene 6,5 milioni di voti e 107 deputati.

Abolizione della festività del 20 settembre

L’anniversario della breccia di Porta Pia è sostituito dall’11 febbraio, data della firma dei Patti Lateranensi.

Processo a Camilla Ravera e retata contro GL

Processo a Camilla Ravera: la responsabile del Centro interno del Partito Comunista è sottoposta al giudizio del Tribunale, insieme ad altri dirigenti. Le pene comminate vanno dai dieci ai quindici anni.

Retata contro GL (Giustizia e Libertà): l’intero organigramma del movimento clandestino cade nelle mani della polizia, a causa della delazione dell’infiltrato Carlo Del Re. Finiscono in carcere, tra gli altri, Riccardo Bauer, Ernesto Rossi, Ferruccio Parri e Nello Traquandi.

Riduzione dei salari

L’ennesimo provvedimento di questo genere è deciso da Confindustria e Confederazione dei sindacati fascisti. Le paghe dei lavoratori dell’industria subiscono una decurtazione dell’8%, quelle degli impiegati del 12%, mentre per i salariati agricoli il taglio oscilla tra il 15 ed il 25% a seconda delle zone.

1931
Presa di Kufra

L’oasi sahariana, importante centro di resistenza libica, è conquistata da reparti coloniali italiani.

Arresto di Pietro Secchia

Il capo del Centro interno del partito comunista, Pietro Secchia, cade nelle mani della polizia a Torino. Nel gennaio dell’anno successivo, subisce la condanna a diciotto anni di reclusione.

Seconda Repubblica spagnola

L’abbattimento del regime monarchico è provocato da una grande vittoria repubblicana nelle elezioni municipali del 12 aprile. Il re paga con l’esilio volontario (senza abdicazione formale) il sostegno accordato per sette anni alla dittatura del generale Primo De Rivera.

Fucilazione di Michele Schirru

L’applicazione della pena capitale all’anarchico sardo è decisa dal Tribunale Speciale sulla base di una semplice intenzione omicida. Egli aveva manifestato il proposito, mai posto in essere, di attentare alla vita di Mussolini.

Processo al gruppo milanese di GL

Riccardo Bauer ed Ernesto Rossi sono condannati a vent’anni di carcere. mentre a dieci anni vengono condannati Vincenzo Calace, Berardino Roberto e Francesco Fancello.

Nuovo codice penale

La pena di morte è ristabilita anche per reati non politici.

Giuramento di fedeltà al regime

L’atto di ossequio al fascismo è imposto ai 1.200 professori universitari italiani. Oppongono un rifiuto solo in 13.

Impiccagione di Omar al-Mukhtar

Il settantenne capo della resistenza libica è processato sommariamente e giustiziato. Questo episodio segna il culmine della spietata azione repressiva, esercitata nella colonia africana dal generale fascista Rodolfo Graziani.

Volo di Lauro De Bosis

L’esponente dell’Alleanza Nazionale decolla dalla Francia meridionale e compie una spettacolare incursione su Roma, inondando la capitale di manifestini di propaganda antifascista. Il pilota si inabissa nel Tirreno insieme all’aereo, mentre tenta di raggiungere la Corsica.

GL nella Concentrazione

La formazione politica Giustizia e Libertà guidata da Rosselli entra a far parte dell’organo che riunisce, in Francia, gran parte delle forze antifasciste.

IMI

L’Istituto Mobiliare Italiano è costituito su decisione governativa.

Starace segretario del PNF

Il gerarca fascista Achille Starace rimarrà alla guida del partito fino al 1939, conferendo allo stesso una forte impronta personale.

1932
Rinnovo del patto di amicizia Italo-Turco

Per l’occasione, giungono a Roma il capo del Governo di Ankara Ismet Inönü e il ministro degli Esteri Tevfik Rustu Bey.

Fucilazione di Angelo Sbardellotto

Il giovane anarchico bellunese viene giustiziato per essere stato trovato armato e in possesso di esplosivo a Piazza Venezia, dopo aver confessato l’intenzione di uccidere Mussolini.

Antonio Salazar al potere in Portogallo

L’economista cattolico assume la presidenza del Consiglio all’interno di una dittatura militare che dura già da sei anni. Salazar resterà al potere fino al 1968, conferendo al regime una forte impronta corporativa e fascista.

Nuovo governo ungherese

A Budapest sale al potere Gyula Jakfay Gombos, sotto il patrocinio del Reggente Miklos Horthy. Si accentua la propensione al fascismo del regime, che rafforza i legami con l’Italia.

Amnistia generale

Il provvedimento, inquadrato nelle celebrazioni per il decennale della marcia su Roma, riguarda anche i detenuti per reati politici. In totale vengono rimesse in libertà 22.173 persone.

Patto di novembre

La Concentrazione antifascista stende, a Parigi, una dichiarazione programmatica, che denota la grande influenza assunta all’interno di tale organismo dal movimento Giustizia e Libertà.

Fondazione di Littoria

La prima delle “città nuove” dell’Agro Pontino è inaugurata alla presenza di Mussolini.

1933
IRI

L’Istituto per la Riconversione Industriale è costituito per decisione governativa.

Adolf Hitler Cancelliere del Reich

Il fuhrer del nazionalsocialismo riceve l’investitura ufficiale a capo del Governo tedesco dal presidente della Repubblica Paul von Hindenburg. In pochi mesi, si assiste allo smantellamento delle istituzioni democratiche e alla nascita di un regime dittatoriale totalitario, ispirato al fascismo.

Discorso filofascista di Churchill

Il leader conservatore inglese definisce Mussolini “il più grande legislatore vivente”, esaltandolo come baluardo della lotta contro il socialismo.

Nascita dell’INFPS e e dell’INFAIL

Vengono fondati l’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale (INFPS) e l’Istituto Nazionale Fascista Assicurazioni Infortuni sul Lavoro (INFAIL).

Golpe di Dollfuss

Il Cancelliere austriaco chiude il Parlamento e assume i pieni poteri a Vienna, instaurando un regime fortemente legato all’Italia che prende il nome di ”austrofascismo”.

Obbligo di iscrizione al PNF per i dipendenti dello Stato

Il possesso della tessera del partito diventa requisito essenziale per l’ammissione ai concorsi per gli impieghi pubblici.

Patto a quattro

Italia, Francia, Regno Unito e Germania siglano a Roma un documento di intesa per il mantenimento della pace in Europa e la revisione dei trattati nello spirito della Società delle Nazioni.

Interruzione dei pagamenti del debito di guerra

L’Italia decide di versare agli Stati Uniti solo una cifra simbolica.

Istituto dell’Enciclopedia Italiana

Il Governo riconosce l’interesse nazionale dell’opera avviata da Giovanni Treccani e le garantisce i fondi necessari al suo completamento.

Crociera di Balbo

Il ministro dell’Aeronautica decolla con una squadra di idrovolanti per tentare la traversata atlantica. Il 19 dello stesso mese, giunge a New York.

Trattato Italo-Sovietico

I due Paesi firmano un patto di non aggressione, neutralità e amicizia della durata di cinque anni.

Germania fuori dalla Società delle Nazioni

La Germania abbandona la Società delle Nazioni.

Assassinio di Ion Duca

Il Primo ministro rumeno muore in seguito a un attentato organizzato dalla Guardia di Ferro, formazione paramilitare filofascista capeggiata da Corneliu Codreanu.

1934
Balbo governatore di Tripolitania e Cirenaica

Italo Balbo viene nominato governatore di Tripolitania e Cirenaica.

Legge sulle corporazioni

Viene promulgata la legge sulle corporazioni.

Insurrezione di febbraio in Austria

I paramilitari filofascisti austriaci e i reparti dell’esercito attaccano i militanti socialisti a Linz, provocando lo scoppio di una grande rivolta operaia che si estende a Vienna e a tutte le principali città del Paese. L’intervento dell’esercito, che non esita ad utilizzare l’artiglieria contro i ribelli, sancisce la vittoria delle forze governative. Nei mesi seguenti, si assiste all’instaurazione nella repubblica danubiana di un regime autoritario di tipo confessionale e fascista, guidato dal cancelliere Dollfuss.

Statalizzazione delle banche

I tre principali istituti di credito italiani – Banca Commerciale, Credito italiano e Banco di Roma – in grave difficoltà a causa della crisi, cedono i pacchetti azionari in loro possesso all’IRI, che assume così il controllo sia dei suddetti istituti che delle numerosissime imprese produttive ad essi subordinate.

Vertice di Roma

Italia, Austria e Ungheria, rappresentate da Mussolini, Dollfuss e Gombos, firmano dei protocolli in cui si impegnano a stabilire particolari relazioni economiche e ad assumere una posizione politica comune nell’area danubiano-balcanica. Tale accordo assume una doppia funzione di contenimento, sia nei confronti della Germania che della Piccola Intesa (Cecoslovacchia, Jugoslavia e Romania).

Ulteriore riduzione di salari e stipendi

Le paghe dei settori statali e industriali subiscono una decurtazione del 7%, parzialmente bilanciata dal calo degli affitti.

Secondo plebiscito

Gli elettori sono chiamati ad approvare o respingere in blocco la lista unica di 400 deputati, proposta dal Gran Consiglio secondo le modalità già utilizzate nel 1929. Il “Sì” (scheda tricolore) ottiene 10.026.513 voti pari al 99,84%, il “No” (scheda bianca) ne riceve 15.265 pari allo 0,15%.

Scioglimento della Concentrazione antifascista

L’organo parigino cessa di esistere per decisione del Consiglio generale, avendo constatato l’impossibilità di sanare il contrasto esistente tra la componente socialista e quella di Giustizia e
Libertà.

Istituzione delle corporazioni

Vengono istituite 22 corporazioni.

Squadra navale italiana a Durazzo

Il Governo invia la flotta in acque albanesi a scopo intimidatorio, poiché il Paese delle aquile aveva tentato di svincolarsi dall’influenza italiana. La minaccia militare ottiene i frutti sperati, che si traducono in un rafforzamento della tutela di Roma su Tirana.

Fallito putsch nazista a Vienna

I nazionalsocialisti locali assaltano la Cancelleria per proclamare l’annessione dell’Austria alla Germania, assassinando il cancelliere Dollfuss. Dopo alcuni giorni di scontri in tutto il Paese, le forze di sicurezza e i paramilitari delle Heimwehren riportano la situazione sotto controllo.

Patto di unità d’azione tra PCI e PSI

Le due organizzazioni marxiste operano un deciso riavvicinamento, favorito anche dalla svolta nella politica estera sovietica che, dopo l’ascesa di Hitler, si orienta verso la tenuta di relazioni amichevoli con la Francia.

Legge sulla preparazione militare

Si stabilisce che l’addestramento militare avrà inizio all’età di otto anni sotto la direzione della MVSN.

Nuova amnistia

Il provvedimento è motivato dalla nascita della figlia dei principi di Piemonte. Interessa 10.688 detenuti comuni e 94 politici.

Dichiarazione congiunta sull’indipendenza dell’Austria

Il documento è firmato a Ginevra dal capo della delegazione italiana presso la Società delle Nazioni, Pompeo Aloisi, e dai ministri degli Esteri francese (Louis Barthou) e inglese (Anthony Eden).

Strage di Marsiglia

Un membro dell’organizzazione terroristica macedone di estrema destra VMRO uccide il re di Jugoslavia Alessandro, in visita ufficiale in Francia. La reazione della polizia, che apre il fuoco sulla folla, provoca numerose altre morti, tra le quali quella del ministro degli Esteri francese Barthou. Durante le indagini, emergono i legami tra il VMRO, gli Ustascia croati e le autorità italiane.

Incidente di Ual Ual

Un presidio fortificato italiano nella regione dell’Ogaden, al confine tra Etiopia e Somalia, respinge l’attacco di reparti regolari abissini. L’evento scatena, nei mesi successivi, una grave crisi diplomatica.

1935
Accordi di Roma

Italia e Francia risolvono alcune vertenze coloniali e si impegnano a preservare la stabilità europea, difendendo l’indipendenza dell’Austria. In una dichiarazione segreta, il ministro degli Esteri Pierre Laval garantisce a Mussolini “mano libera” in Etiopia.

Servizio militare obbligatorio in Germania

Hitler ristabilisce in Germania il servizio militare obbligatorio e denuncia, in questo modo, le clausole del Trattato di Versailles relative al disarmo.

Conferenza di Stresa

Italia, Francia e Regno Unito stabiliscono un fronte comune contro il revisionismo nazista.

Retata di Torino

Una vasta operazione di polizia, favorita dal confidente Dino Segre (in arte Pitigrilli), conduce all’arresto di più di 200 persone tra le quali Augusto Monti, Michele Giua, Vittorio Foa, Vindice Cavallera, Norberto Bobbio, Massimo Mila, Cesare Pavese, Franco Antonicelli, Piero Luzzatti, Carlo levi, Ludovico Geymonat e Giulio Einaudi. Viene, così, smantellato il nucleo di Giustizia e Libertà operante nel capoluogo piemontese.

VII congresso dell’Internazionale Comunista

A Mosca, viene confermata la politica di alleanza con le altre forze dell’antifascismo, che porterà ai “fronti popolari”.

Verdetto della commissione arbitrale Italo-Etiopica

Si esclude ogni responsabilità italiana nell’incidente di Ual Ual e, al tempo stesso, ogni intenzione aggressiva da parte del governo abissino.

Trasferimento della Home Fleet

Il grosso della squadra navale britannica viene inviato nel Mediterraneo, a scopo intimidatorio. L’Italia reagisce, schierando nuove truppe al confine egiziano.

Proposta del comitato della Società delle Nazioni

L’organismo, appositamente costituito in seno al Consiglio, suggerisce un ampio programma di riforme che l’Etiopia dovrebbe attuare sotto il controllo di tecnici europei, in massima parte italiani. Tre giorni dopo, Mussolini respinge il piano, in quanto inadeguato ai “diritti e interessi vitali” di Roma.

Mobilitazione in Etiopia

Mobilitazione generale in Etiopia.

Invasione italiana dell’Etiopia

Inizia l’invasione dell’Etiopia. Il 6 ottobre cade Adua, il 15 Axum, l’8 novembre cade anche Macallè.

Sanzioni economiche contro l’Italia

Cinquantuno Stati sui cinquantaquattro partecipanti all’assemblea della Società delle Nazioni votano l’embargo su armi e materiali strategici nei confronti dell’Italia, dichiarata Paese aggressore. Non sono, però, sottoposte a limitazioni le vitali forniture di carbone, petrolio e acciaio. All’embargo si oppongono solo Austria, Ungheria e Albania.

Badoglio in Abissinia

Il generale Pietro Badoglio sostituisce Emilio De Bono al comando delle operazioni militari in Abissinia.

Piano Laval-Hoare

I ministri degli Esteri francese e britannico sottopongono a Mussolini la bozza di una soluzione diplomatica al conflitto in Etiopia: l’Italia otterrebbe acquisizioni territoriali e il diritto alla penetrazione economica in territori che rimarrebbero sotto la sovranità formale del Negus. Il capo del fascismo oppone un deciso rifiuto.

Giornata della fede

La popolazione italiana è invitata a donare le fedi nuziali per sostenere lo sforzo bellico del Paese. L’iniziativa frutta allo Stato più di 500 milioni di lire e vede la partecipazione di noti intellettuali: Benedetto Croce offre la medaglia da senatore e Luigi Pirandello quella del premio Nobel.

1936
Avanzata italiana in Etiopia

Nel mese di febbraio, si svolgono tre importanti battaglie che si risolvono in sconfitte per le truppe abissine: la battaglie dell’Amba Aradam, di Tembien e di Scirè.

Rimilitarizzazione della Renania

In aperta violazione del trattato di Versailles e del patto di Locarno, le truppe tedesche si schierano lungo i confini con Francia e Belgio. Le potenze occidentali condannano il gesto, ma non prendono contromisure concrete, anche a causa della netta opposizione italiana.

Fuga del Negus

Il Negus dell’Etiopia Hailè Selassiè si imbarca a Gibuti, diretto in Inghilterra.

Presa di Addis Abeba

Il generale Badoglio fa il suo ingresso nella capitale abissina.

Ciano ministro degli Esteri

Con Galeazzo Ciano agli Esteri si rinforza la tendenza filotedesca all’interno del governo fascista.

Abrogazione delle sanzioni contro l’Italia

La Società delle Nazioni abroga le sanzioni contro l’Italia, votate nel novembre del 1935.

Ritiro della Home Fleet

La Gran Bretagna ritira dal Mediterraneo la Home Fleet.

Trattato Austro-Tedesco

La Germania si impegna a non interferire negli affari interni della repubblica danubiana, in cambio della concessione dell’amnistia per i nazisti coinvolti nel putsch del luglio 1934. Il Cancelliere Kurt von Schuschnigg è costretto a scendere a patti con Hitler, in conseguenza del riavvicinamento italo-tedesco, che lo priva della protezione accordataglidsa Mussolini, ma tenta ugualmente di mantenere l’indipendenza dell’Austria.

Scoppio della guerra di Spagna

I reparti militari dell’esercito d’Africa agli ordini del generale Francisco Franco, sostenuti da falangisti, monarchici e chiesa cattolica, si rivoltano a Melilla contro il governo di Fronte popolare. Nei giorni successivi, la sedizione si estende all’intera penisola, ma le milizie popolari, armate dopo molte esitazioni dal capo del gabinetto repubblicano José Giral, riescono a contenere il tentativo di golpe, conservando il controllo della maggior parte del Paese con le principali città (Madrid, Barcellona, Valencia) e dando vita ad un radicale esperimento rivoluzionario.

Italia e Germania inviano aiuti a Franco

Hitler accetta le richieste di forniture militari avanzategli dai ribelli spagnoli guidati da Francisco Franco, mentre Mussolini, in ottemperanza a precedenti accordi siglati con emissari monarchici spagnoli, autorizza l’invio a Melilla di aerei da guerra, armi e munizioni.

Olimpiadi di Berlino

L’XI edizione dei giochi olimpici si svolge a Berlino e si traduce in una vetrina propagandistica per il regime nazista.

Battaglia di Monte Pelato

La sezione italiana della colonna anarco-sindacalista spagnola “Ascaso”, formata da antifascisti italiani accorsi in Catalogna per difendere la repubblica e la rivoluzione, riceve il battesimo del fuoco sul fronte aragonese, sventando un attacco falangista a prezzo di gravi perdite. Nella Ascaso vi militano, tra gli altri, Camillo Berneri, Carlo Rosselli e Mario Angeloni.

Nascita del Comitato per il Non Intervento

L’organismo si riunisce a Londra con l’apparente proposito di evitare un’escalation militare nel conflitto spagnolo. In realtà, la decisione di non consentire la vendita di armi a nessuna delle due parti in causa, manifesta il malcelato proposito di pervenire allo strangolamento della Repubblica. Mentre, infatti, i ribelli ricevono cospicui e continui rifornimenti da Italia, Germania e Portogallo, le forze popolari vengono private della possibilità di acquistare il materiale bellico di cui hanno disperato bisogno, nonché pieno diritto, in quanto rappresentanti di un governo legale.

Accordo Italo-Jugoslavo

Viene firmato fra i due Paesi un accordo economico e finanziario. Si allentano il legami tra il regno balcanico e la Francia.

Asse Roma-Berlino

I ministri degli Esteri Ciano e von Neurath siglano, nella capitale tedesca, un protocollo che impegna i rispettivi Paesi a collaborare in diversi ambiti, quali la lotta al bolscevismo, l’intervento militare in Spagna e il problema austriaco.

Legione italiana in Spagna

Socialisti, comunisti e repubblicani costituiscono il battaglione – poi brigata – Garibaldi, inquadrato nelle Brigate Internazionali. Si tratta di un corpo di volontari antifascisti, impegnato nella difesa della Repubblica spagnola. Il reparto italiano partecipa alla battaglia di Madrid e a tutti i successivi combattimenti della guerra, inquadrando più di 3.000 connazionali.

Riconoscimento italo-tedesco del regime di Franco

Hitler e Mussolini riconoscono il regime di Francisco Franco e aumentano anche il coinvolgimento militare nel teatro bellico iberico, attraverso l’invio di truppe regolari.

1937
Gentleman’s Agreement

Italia e Regno Unito firmano un accordo con il quale si impegnano a mantenere lo status quo nel Mediterraneo, riconoscendo i reciproci interessi nell’area.

Strage di Addis Abeba

In seguito ad un attentato fallito contro il generale Rodolfo Graziani, le truppe di occupazione italiane compiono un terribile massacro nella capitale abissina. Successivamente, lo stesso Graziani ordina un raid all’interno del monastero copto di Debrà Libanòs, che porta all’uccisione di centinaia di religiosi e religiose accusati di complicità nell’atto terroristico. Le stime vanno dai 450 ai 1.400 morti.

Battaglia di Guadalajara

I reparti italiani schierati a sostegno di Franco subiscono una pesante sconfitta ad opera delle truppe repubblicane, tra le quali si distingue il battaglione Garibaldi delle Brigate internazionali.

Patto di Belgrado

La Jugoslavia si accorda con l’Italia per il mantenimento dello status quo nell’Adriatico. L’allentamento dei tradizionali legami dello Stato balcanico con la Francia sancisce, implicitamente, la fine della Piccola Intesa.

Decreto sui rapporti tra italiani e “indigeni” in Africa Orientale

Il provvedimento sancisce una rigida separazione tra le due categorie, con divieto di contrarre matrimoni misti.

Inaugurazione di Cinecittà

Viene inaugurata a Roma Cinecittà, la città del cinema.

Morte di Antonio Gramsci

L’intellettuale comunista, gravemente malato, si spegne a Roma. Era tornato in libertà da soli sei giorni, dopo più di dieci anni di carcere.

Assassinio di Berneri e Barbieri

I due militanti anarchici Camillo Berneri e Francesco Barbieri, combattenti in Spagna nella “Sezione Italiana” della colonna anarco-sindacalista “Ascaso”, sono prelevati nella loro abitazione di Barcellona e uccisi a sangue freddo, durante i “fatti di maggio” che sconvolgono il capoluogo catalano.

Assassinio di Carlo e Sabatino Rosselli

I due fratelli Rosselli trovano la morte a Bagnoles-sur-l’Orne per mano del CSAR, organizzazione terroristica francese di estrema destra. I mandanti dell’omicidio vengono individuati all’interno del SIM italiano, che agisce su direttive governative.

Conferenza di Nyon

Italia e Germania, accusate dall’URSS di atti di pirateria nel Mediterraneo, ottengono il diritto di istituire pattuglie navali nelle acque spagnole, insieme a Francia e Regno Unito. L’Unione sovietica ne resta esclusa.

Incontro di Monaco

Mussolini intraprende un viaggio di cinque giorni in Germania, per conferire con Hitler.

Adesione italiana al Patto Anticomintern

L’Italia aderisce al Patto Anticomintern, contro l’Unione Sovietica, firmato a Berlino il 25 novembre 1936 tra Germania nazista e Impero giapponese.

Fuori dalla Società delle Nazioni

LItalia esce dalla Società delle Nazioni.

1938
Invasione dell’Austria

Le truppe tedesche occupano lo stato danubiano su richiesta del nuovo Cancelliere, il nazionalsocialista Arthur Seyss-Inquart, salito al potere per volontà di Hitler dopo le dimissioni di von Schuschnigg.

Anschluss

L’Austria è formalmente unita al Reich tedesco. Il successivo referendum del 10 aprile, svoltosi in un clima di aperta intimidazione nei confronti degli oppositori al regime, conferma l’annessione.

Accordi di Pasqua

Mussolini si impegna a ritirare dalla Spagna i “volontari” italiani dopo la fine delle ostilità, in cambio del riconoscimento da parte britannica dell’annessione dell’Etiopia.

Hitler a Roma

Il fuhrer inizia una visita ufficiale in Italia che si protrae fino al 9 del mese, ricevendo una calorosissima accoglienza da parte del regime fascista.

Manifesto degli scienziati razzisti

Il documento è opera di un gruppo di patologi, psichiatri e antropologi. Viene pubblicato sul “Giornale d’Italia”. Il segretario del PNF Achille Starace li riceve in pompa magna.

Primi provvedimenti antisemiti in Italia

Viene revocata agli ebrei la cittadinanza italiana, se ottenuta dopo il 1918. Gli ebrei stranieri vengono espulsi, esclusi dall’insegnamento in tutte le scuole statali, raggruppati in sezioni speciali nelle scuole primarie e viene fatto loro divieto di frequentare quelle secondarie.

Conferenza di Monaco

I rappresentanti di Germania, Italia, Francia e Regno Unito si incontrano in Baviera per decidere il destino della Cecoslovacchia, che non viene invitata all’incontro al pari dell’Unione Sovietica. Su proposta di Mussolini, si delibera l’annessione al Reich del territorio dei Sudeti, accogliendo così in pieno le richieste tedesche. Altre modifiche territoriali in favore di Polonia e Ungheria sanciscono lo smembramento della repubblica centroeuropea.

Annessione della Libia

La Libia diviene parte integrante dell’Italia.

Flotta del lavoro

20.000 coloni partono da Genova alla volta di Tripoli.

Nuovo decreto antisemita

Gli ebrei non possono contrarre matrimoni con gli “ariani”, sono esclusi dal servizio militare e dalla pubblica amministrazione e sottoposti a limitazioni nelle attività economiche.

Il Regno unito riconosce l’annessione dell’Etiopia

Il Regno unito riconosce l’annessione italiana dell’Etiopia.

Ultima seduta della Camera dei deputati

Direttive governative prevedono la sostituzione della Camera dei deputati con la Camera dei fasci e delle corporazioni, a partire dal gennaio successivo.

Denuncia degli accordi Mussolini-Laval del 1935

Il regime intensifica lo scontro con la Francia, avanzando rivendicazioni territoriali nei confronti di Gibuti, Tunisia, Corsica, Nizza e Savoia.

1939
Camera dei fasci e delle corporazioni

La nuova assemblea è composta dai membri del Consiglio nazionale del PNF, del Consiglio nazionale delle corporazioni e del Gran consiglio del fascismo. Ne consegue, la definitiva abolizione di ogni carica politica elettiva.

Obbligo di matrimonio per l’avanzamento nelle carriere statali

Viene stabilito l’obbligo di matrimonio per l’avanzamento nelle carriere statali.

Aumento delle retribuzioni dei lavoratori

Le retribuzioni dei lavoratori aumentano del 5-10%.

Fine della guerra di Spagna

Nei giorni precedenti, i reparti italiani occupano Alicante, ultima città in mano repubblicana, sancendo il definitivo trionfo del generale Franco, che rimarrà al potere fino alla morte, avvenuta nel 1975.

Occupazione dell’Albania

Dopo il rifiuto da parte di re Zog di un ultimatum di Mussolini, che sollecitava ampissime concessioni, l’esercito italiano invade il Paese, che cessa di esistere come Stato indipendente: Vittorio Emanuele III ne assume la corona, con Francesco Jacomoni come luogotenente generale.

Patto d’acciaio

I ministri degli Esteri Ciano e von Ribbentrop stipulano, a Berlino, una strettissima alleanza militare che impegna ciascuno dei due contraenti ad intervenire automaticamente in un conflitto, che veda coinvolto l’altro firmatario.

Patto von Ribbentrop-Molotov

Germania e URSS firmano un patto di non aggressione della durata di dieci anni. L’annesso protocollo segreto prevede la spartizione dell’Europa orientale in due sfere di influenza, una tedesca (Polonia occidentale e Lituania) e una sovietica (Polonia orientale, Finlandia, Estonia, Lettonia e Bessarabia).

Invasione della Polonia

Dopo l’ ”incidente di Gleiwitz” architettato dai nazisti, le forze tedesche attaccano la Polonia, sconfiggendola in pochi giorni. L’Italia si dichiara “non belligerante”.

Inizio della seconda Guerra Mondiale

Francia e Regno Unito dichiarano guerra alla Germania.

Truppe sovietiche in Polonia

L’invasione della Polonia da parte delle truppe sovietiche viene giustificata dal pretesto di proteggere le minoranze bielorusse e ucraine, dopo il collasso dell’apparato statale, provocato dalla sconfitta militare.

Settimana lavorativa da 48 ore

In vista delle esigenze della produzione bellica, la settimana lavorativa viene riportata a 48 ore.

Graziani capo di Stato Maggiore

Rodolfo Graziani riceve la nomina a capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

1940
Distribuzione delle carte annonarie

Inizia il razionamento dei prodotti di consumo.

Inquadramento camicie nere nei reparti dell’Esercito

Inquadramento di 132 battaglioni di camicie nere nei reparti regolari dell’Esercito.

Incontro al passo del Brennero

Hitler e Mussolini si incontrano al passo del Brennero per discutere l’entrata in guerra dell’Italia al fianco della Germania.

“Promemoria segretissimo”

In questo documento, Mussolini espone i suoi progetti bellici, che prevedono una strategia difensiva su tutti i fronti, ad eccezione di quelli etiopico e marittimo.

Invasione tedesca di Danimarca e Norvegia

L’attacco precede di poche ore un’analoga operazione anglo-francese e si conclude con un successo delle forze del Reich pagato, però, a caro prezzo, soprattutto in termini di naviglio di superficie. Alla fine del mese, reparti alleati riescono a riconquistare Narvik, per poi essere costretti ad evacuarla ai primi di giugno, a causa del pessimo andamento delle operazioni sul fronte francese, che rende necessario il richiamo in patria di tutte le forze disponibili.

Blitzkrieg

Le divisioni corazzate germaniche aggirano la linea Maginot, attraversando la foresta delle Ardenne. Sfondano le difese francesi a Sedan e raggiungono rapidamente la Manica, tagliando in due lo schieramento alleato.

Operazione Dynamo

Il BEF (corpo di spedizione britannico nelle Fiandre) riesce a completare l’evacuazione della testa di ponte Dunkerque, portando con sé circa 120.000-130.000 soldati francesi e belgi, grazie ad un ordine di Hitler, che il 24 maggio blocca le operazioni offensive tedesche contro la sacca alleata.

L’Italia entra in guerra

L’Italia dichiara guerra a Francia e Regno Unito.

Bombardamento di Genova

La flotta francese bombarda Genova.

Secondo armistizio di Compiègne

Tale accordo, fortemente voluto dal capo del Governo di Bordeaux Philippe Pétain, pone fine alle ostilità tra Francia e Germania, sancendo l’occupazione militare di gran parte dell’éxagone da parte della Wehrmacht. Poco dopo, lo stesso maresciallo assume i pieni poteri in quel che resta del Paese, dando inizio a un regime clerical-fascista e collaborazionista, con sede a Vichy.

Armistizio di Villa Incisa

Viene firmato tra Italia e Francia. A causa del fallimento dell’offensiva alpina, Mussolini ottiene unicamente la città di Mentone e l’utilizzo del porto di Gibuti.

Battaglia di Punta Stilo

Lo scontro tra le flotte britannica e italiana si conclude senza vincitori, né vinti.

Conquista di Berbera

Le truppe italiane completano l’occupazione della Somalia britannica.

Offensiva in Egitto

Il regio esercito invade l’Egitto, giungendo dopo tre giorni a Sidi Barrani, ma invece di proseguire le operazioni, il generale Rodolfo Graziani decide di fermarsi a costruire campi trincerati.

Patto Tripartito

Italia, Germania e Giappone si impegnano a edificare insieme un “nuovo ordine” in Europa e Asia.

Attacco alla Grecia

Mussolini invia un ultimatum al dittatore greco Metaxas, che risponde con il celebre “No”. In realtà, le sue parole furono “Alors c’est la guerre”. Di conseguenza, le forze italiane varcano il confine albanese, penetrando per alcuni chilometri nell’Epiro.

Notte di Taranto

Aerosiluranti britannici bombardano la base italiana, affondando la corazzata Cavour e danneggiando gravemente la Littorio e la Duilio.

Battaglia di Capo Teulada

Il nuovo scontro tra le flotte italiana e inglese si risolve in un nulla di fatto.

Controffensiva greca

Le divisioni elleniche sopraffanno le forze italiane e conquistano Korce, Sarande e Pogradec, estendendo il loro controllo ad un terzo del territorio albanese.

Disfatta di Graziani in Libia

Il contrattacco britannico porta alla caduta dell’intera Cirenaica, compresa l’importante base di Tobruk, e alla cattura di circa 1.200.000 soldati italiani.

1941
Afrikakorps in Libia

Il reparto corazzato tedesco guidato da Erwin Rommel giunge in aiuto degli italiani, in rotta.

Bombardamento di Genova

Genova subisce un bombardamento navale da parte della flotta britannico.

Conquista di Mogadiscio

Le truppe sudafricane conquistano Mogadiscio.

Adesione della Bulgaria al Patto Tripartito

La Bulgaria aderisce al Patto Tripartito.

Controffensiva italo-tedesca in Cirenaica

I reparti italo-tedeschi lanciano una controffensiva in Cirenaica.

Adesione della Jugoslavia al Patto Tripartito

La Jugoslavia aderisce al Patto Tripartito.

Golpe a Belgrado

Un gruppo di ufficiali serbi rovescia il governo Cvetkovic e depone il reggente Pavle, proclamando maggiorenne re Petar II sotto la tutela del generale Simovic, nuovo Primo ministro.

Battaglia di capo Matapan

La flotta britannica affronta in combattimento notturno quella italiana, affondando tre incrociatori pesanti e due cacciatorpediniere, e riportando una netta vittoria.

Riconquista di Bengasi

Gli italo-tedeschi riconquistano la città di Bengasi.

Invasione della Jugoslavia e attacco alla Grecia

L’Asse invade la Jugoslavia: la Luftwaffe apre le ostilità con un terribile bombardamento su Belgrado. Nei giorni successivi, gli eserciti tedesco, italiano, ungherese e bulgaro occupano rapidamente l’intero Paese. Il 17 la Jugoslavia si arrende.

Attacco alla Grecia: la Wehrmacht oltrepassa il confine bulgaro e dilaga nella penisola ellenica, travolgendo il corpo di spedizione britannico.

Caduta di Addis Abeba

Irregolari abissini e truppe del Commonwealth si impadroniscono della capitale dell’Etiopia.

Resa dell’esercito greco

L’esercito greco dichiara la resa.

I tedeschi entrano ad Atene

La quinta divisione corazzata tedesca entra ad Atene e costringe alla fuga via mare il contingente alleato.

Aimone di Savoia-Aosta re di Croazia

Aimone di Savoia-Aosta assume il titolo di re di Croazia con il nome di Tomislav II. Lo Stato indipendente, di recente costituzione, a Zagabria resta saldamente nelle mani del movimento fascista degli Ustasa, capeggiato da Ante Pavelic.

Operazione Merkur

Paracadutisti tedeschi scendono su Creta, ingaggiando durissimi scontri con i reparti neozelandesi e i partigiani greci. Il 1° giugno la conquista dell’isola è completata, sia pure al prezzo di perdite elevatissime.

Rottura delle relazioni diplomatiche

Gli Stati Uniti rompono le relazioni diplomatiche con Germania e Italia.

Invasione dell’URSS

Le divisioni corazzate tedesche penetrano profondamente in territorio sovietico, sfruttando l’effetto sorpresa e l’impreparazione militare dell’esercito avversario, decimato dalle “purghe” staliniane degli anni precedenti.

CSIR

Mussolini invia il Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR), composto da 62.000 uomini, a supporto dell’invasione tedesca. Partecipano anche truppe finlandesi, slovacche, ungheresi e rumene.

Battaglia di Kiev

La Wehrmacht realizza la più grande operazione di accerchiamento della storia, catturando in una sacca intorno alla capitale ucraina, circa 660.000 soldati sovietici. La deviazione strategica mette, però, a repentaglio le speranze di prendere Mosca prima dell’arrivo dell’inverno.

Offensiva britannica in Nordafrica

Gli italo-tedeschi, colti di sorpresa, sono costretti ad abbandonare l’assedio di Tobruk e successivamente l’intera Cirenaica, ripiegando sulle posizioni di partenza (El-Agheila).

Rinnovo del patto Anti-Comintern

I governi di Berlino, Tokyo e Roma confermano l’alleanza contro l’URSS per altri cinque anni.

Resa di Gondar

Gondar, l’ultimo caposaldo italiano in Africa Orientale, cade in mano britannica.

Insuccesso tedesco davanti a Mosca

Le truppe del fuhrer giungono a 17 chilometri dalla capitale dell’URSS, ma sono costrette a sospendere l’offensiva, a causa della fortissima resistenza sovietica e dei rigori del clima.

Pearl Harbor

L’aviazione di marina giapponese attacca la principale base statunitense nel Pacifico, infliggendo ingentissime perdite alla flotta ivi ormeggiata, ma mancando il fondamentale obiettivo strategico della distruzione delle portaerei, quel giorno assenti dal porto delle Hawaii.

Guerra contro gli Stati Uniti d’America

Germania e Italia dichiarano guerra agli Stati Uniti d’America, in ottemperanza agli impegni previsti dal Patto Tripartito.

Impresa di Alessandria

Incursori italiani, a bordo di tre siluri a lenta corsa, penetrano nel porto egiziano e affondano le navi da battaglia britanniche Queen Elizabeth e Valiant.

1942
Lavoratori italiani in Germania e ARMIR

Nel mese di febbraio, 200.000 lavoratori italiani vengono inviati in Germania. Inoltre, Mussolini decide l’ampliamento a 10 divisioni del contingente inviato a combattere contro l’URSS, per un totale di 230.000 uomini. Ne modifica la denominazione in Armata Italiana in Russia (ARMIR).

Resa di Singapore

L’esercito giapponese si impadronisce della “Gibilterra d’Oriente”, catturando circa 80.000 soldati dell’Impero britannico.

Battaglia del Mar di Giava

La Marina imperiale nipponica affonda 5 incrociatori e 4 cacciatorpediniere alleate. Il Sol Levante dilaga in Birmania e Indonesia.

Battaglia del Mar dei Coralli

La flotta statunitense del Pacifico, pur riportando perdite molto superiori a quelle nemiche, riesce ad impedire l’occupazione giapponese della base di Port Moresby, in Nuova Guinea.

Nuova offensiva in Africa

Il contingente dell’Asse, attestato in Libia, infrange le difese britanniche e marcia alla volta di Tobruk.

Battaglia di Midway

Uno degli scontri decisivi della guerra nel Pacifico si risolve in una netta vittoria degli Stati Uniti, che affondano le portaerei nipponiche Akagi, Kaga, Hiryu e Soryu, perdendo la sola Yorktown.

Resa di Tobruk

Tobruk si arrende davanti alle truppe italo-tedesche.

Operazione Blu

La Wehrmacht intraprende un attacco in grande stile nelle pianure della Russia meridionale, in direzione del Volga e del Caucaso. Dopo travolgenti successi iniziali, l’operazione si arresta in settembre a Stalingrado, strenuamente difesa dall’Armata Rossa.

Fine dell’avanzata dell’Afrikakorps

Il contingente guidato da Rommel raggiunge El-Alamein, distante solo un centinaio di chilometri da Alessandria d’Egitto e dal delta del Nilo, ma è costretto ad arrestarsi a causa delle difficoltà nei rifornimenti di carburante.

Guadalcanal

I Marines sbarcano a Guadalcanal, isola strategica dell’arcipelago delle Salomone. Da qui, parte il contrattacco alleato nel teatro del Pacifico.

Prima battaglia di El-Alamein

Le truppe dell’Asse tentano lo sfondamento del fronte egiziano, ma vengono respinte.

Controffensiva britannica in Egitto

Ha inizio della controffensiva britannica in Egitto.

Operazione Torch

Un corpo di spedizione anglo-americano al comando di Eisenhower sbarca in Marocco e Algeria, incontrando una resistenza simbolica da parte delle forze armate di Vichy, che si affrettano a cambiare campo e a ricongiungersi agli Alleati.

Riconquista di Tobruk

I reparti britannici riconquistano Tobruk.

Contrattacco a Stalingrado

Dopo tre giorni di combattimenti, l’armata tedesca di Von Paulus subisce il completo accerchiamento da parte delle truppe sovietiche, prodromo di un lungo assedio.

Rotta dell’ARMIR

L’esercito sovietico investe il settore dell’ansa del Don, provocando il pressoché totale annientamento del contingente italiano e di altre cinque armate (due tedesche, due rumene e una ungherese). Inizia la lunga e tragica ritirata dalla Russia.

1943
Morte di Nikola Tesla

Il celebre fisico serbo viene ritrovato privo di vita in una camera d’albergo a New York.

Conferenza di Casablanca

Roosevelt e Churchill pianificano l’invasione dell’Italia, allo scopo di indebolire il Reich.

Caduta di Tripoli

Il capoluogo libico è occupato dalle truppe britanniche, provenienti dall’Egitto.

Vittoria di Stalingrado

La VI armata tedesca, al comando di Von Paulus, si arrende ai sovietici.

Vittoria di Guadalcanal

I Marines statunitensi completano l’occupazione dell’isola, neutralizzando le ultime sacche di resistenza giapponese.

Battaglia del passo di Kasserine

L’esercito americano subisce una netta sconfitta ad opera dell’Afrikakorps di Rommel, schierato a difesa del litorale tunisino.

Scioperi antifascisti

I lavoratori delle fabbriche del nord Italia incrociano le braccia, in opposizione al regime.

Occupazione di Biserta e Tunisi

Gli alleati occupano Biserta e Tunisi.

Resa in Africa

Le forze tedesche e italiane in Africa dichiarano la resa.

Battaglia di Kursk

Il più grande scontro di carri armati della storia, si conclude con una grande vittoria sovietica.

Sbarco in Sicilia

Reparti alleati prendono terra nel sud dell’isola.

Bombardamento di Roma

Roma viene bombardata ad opera di bombardieri statunitensi delle forze aeree alleate, guidati dal generale James Doolittle.

Operazione Gomorrah

I bombardieri alleati attaccano Amburgo, provocando almeno 30.000 morti.

Caduta del fascismo

Il Gran Consiglio vota un ordine del giorno contrario a Mussolini, che poco dopo subisce l’arresto per ordine del re, il quale affida il potere a Pietro Badoglio.

Armistizio di Cassibile

L’Italia si arrende agli alleati.

Annuncio della resa italiana

Il generale Eisenhower annuncia la resa italiana. Conseguenza ne è il disfacimento delle forze armate, rimaste senza ordini e senza comandi.

Fuga del re e sbarco alleato

Il re e il generale Badoglio fuggono a Pescara, mentre gli alleati sbarcano a Taranto e a Salerno.

Liberazione di Mussolini

I paracadutisti tedeschi atterrano indisturbati sul Gran Sasso, prendono in consegna l’ex duce e lo portano in Germania.

Costituzione della Repubblica Sociale Italiana

Il nuovo Stato è costituito e guidato da Mussolini ed è alleato dei tedeschi.

Insurrezione di Napoli

A Napoli scoppia un’insurrezione popolare.

Dichiarazione di guerra italiana alla Germania

L’Italia dichiara guerra alla Germania.

La Linea Gustav

Gli alleati raggiungono la Linea Gustav, linea fortificata voluta da Hitler che divideva in due la penisola italiana.

I Marines sbarcano a Tarawa

L’atollo fa parte delle isole Gilbert, sotto occupazione giapponese.

Conferenza di Teheran

Stalin, Roosevelt e Churchill concordano le modalità dell’apertura del secondo fronte, il sostegno al movimento partigiano di Tito e la creazione dell’ONU.

Nascita la Jugoslavia socialista

Nasce la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

1944
Processo di Verona

Il Tribunale Speciale della Repubblica Sociale Italiana condanna a morte 18 membri del Gran Consiglio del fascismo (di cui 13 latitanti), che il 25 luglio del 1943 avevano votato l’ordine del giorno contro Mussolini. La sentenza sarà eseguita il giorno seguente, mediante fucilazione alle spalle.

Bombardamento di Berlino

La RAF sgancia 2.300 tonnellate di esplosivi sulla capitale tedesca.

Sbarco di Anzio

Gli anglo-americani tentano, senza successo, di prendere alle spalle i capisaldi difensivi tedeschi, attestati sulla Linea Gustav.

Fine dell’assedio di Leningrado

Dopo 872 giorni di blocco, le truppe sovietiche liberano i dintorni della città, dalle forze tedesche e finlandesi.

Battaglia delle Marshall

L’arcipelago polinesiano, sotto mandato giapponese, è occupato dagli statunitensi.

Distruzione di Montecassino

L’aviazione alleata rade al suolo l’antica abbazia, sulle cui macerie si attestano gli uomini della Wehrmacht, mentre le truppe di terra subiscono un nuovo rovescio, nel tentativo di operare uno sfondamento.

Eruzione del Vesuvio

Il Vesuvio erutta, provocando ingenti danni alle abitazioni civili dei comuni circostanti e alle strutture militari statunitensi e britanniche.

Attentato di via Rasella

Un ordigno esplosivo, collocato da partigiani romani, uccide 33 soldati altoatesini del reggimento Bozen.

Fosse Ardeatine

Il comando tedesco ordina l’eccidio di 335 prigionieri italiani, come rappresaglia per l’attentato del giorno precedente in via Rasella. L’esecuzione del massacro spetta alle SS di Kappler e Priebke.

Svolta di Salerno

Palmiro Togliatti annuncia l’abbandono della pregiudiziale repubblicana da parte del PCI, nell’ottica di una strategia di unità nazionale antifascista.

Rastrellamento del Quadraro

I tedeschi effettuano un rastrellamento nella borgata romana del Quadraro, considerata covo dei partigiani.

Secondo governo Badoglio

L’esecutivo di unità nazionale, affidato al generale Pietro Badoglio, comprende anche rappresentanti comunisti.

Liberazione di Sebastopoli

L’armata sovietica riconquista Sebastopoli, il porto più importante della Crimea.

Battaglia del Garigliano

I reparti coloniali francesi infrangono la Linea Gustav, mentre i polacchi conquistano Montecassino.

Ingresso degli Alleati a Roma

Gli Alleati entrano a Roma e liberano la capitale dall’occupazione nazifascista.

Operazione Overlord

Gli angloamericani sbarcano sulle spiagge della Normandia.

Massacro di Oradour-sur-Glane

Nel piccolo villaggio francese, le SS trucidano 642 persone, compresi 205 bambini.

Battaglia del mar delle Filippine

Segna una grande vittoria navale statunitense contro la flotta giapponese.

Operazione Bagration

L’esercito sovietico infligge una pesantissima disfatta alla Wehrmacht, portando a compimento la liberazione del territorio nazionale.

Fallito attentato a Hitler

Un gruppo di cospiratori, guidato da Claus von Stauffenberg, colloca un ordigno esplosivo del rifugio del fuhrer, che riesce miracolosamente a salvarsi.

Accordi di Bretton Woods

I rappresentanti di 44 stati economicamente associati agli Alleati, o schierati con essi, firmarono tali accordi con lo scopo di creare un sistema monetario internazionale basato su tassi di cambio stabili, politiche nazionali di pieno impiego e cooperazione, al fine di evitare gli errori commessi nel periodo fra le due guerre. Fra i partecipanti, anche l’URSS.

Eccidio di Sant’Anna di Stazzema

Le SS massacrano 500 civili.

Esecuzione di Silvio Corbari

Il partigiano italiano è catturato e subito impiccato dai tedeschi.

Insurrezione di Parigi

Con l’arrivo degli Alleati, scoppia l’insurrezione generale dei parigini contro le forze naziste e collaborazioniste.

Liberazione di Parigi

Dopo giorni di scontri, la guarnigione tedesca guidata dal generale Dietrich von Choltitz dichiara la resa. Il generale Charles de Gaulle prende il controllo della città.

Ingresso a Bucarest

I sovietici entrano a Bucarest.

Le V2 tedesche colpiscono Londra

Il missile V2 fu il precursore di tutti i missili balistici e con essi i tedeschi colpiscono Londra.

Strage di Marzabotto

Una rappresaglia nazifascista provoca 770 vittime civili.

Liberazione di Belgrado

Le forze dell’Armata Rossa sostenute dalle forze jugoslave dell’Esercito popolare di liberazione di Tito, liberano la città dall’occupazione nazifascista.

Battaglia del Golfo di Leyte

Ennesima disfatta della flotta giapponese.

Offensiva delle Ardenne

La Wehrmacht riesce a sfondare nel Belgio meridionale, prima di essere fermata dagli statunitensi a Bastogne.

1945
Liberazione di Auschwitz

Le truppe sovietiche entrano nel campo di concentramento, ubicato nella Polonia meridionale. Dal 2005 questo giorno viene commemorato come “Giorno della Memoria”.

Conferenza di Jalta

Stalin, Roosevelt e Churchill si riuniscono nella cittadina balneare della Crimea, per stabilire i nuovi assetti mondiali.

Distruzione di Dresda

Un bombardamento a tappeto anglo-americano rade al suolo la città tedesca, causando la morte di decine di migliaia di persone, tra le quali moltissimi profughi di guerra.

Bombardamento incendiario di Tokyo

La capitale giapponese, costruita quasi interamente in legno, è distrutta mediante napalm dai raid aerei dell’USAF. Incalcolabile il numero delle vittime.

La Lega Araba

Al Cairo, in Egitto, viene fondata la Lega Araba che riunisce i Paesi arabi del Nord Africa e della penisola arabica.

Assalto alla Linea Gotica

Gli Alleati iniziano l’offensiva finale in Italia, assaltando la Linea Gotica.

Insurrezione generale antifascista e incontro di Torgau

In Italia, i partigiani aderenti al CLNAI liberano le principali città del nord della Penisola, lanciando scioperi e suscitando un’insurrezione generale antifascista.

Lo stesso giorno, le avanguardie delle armate statunitensi e sovietiche, che assediavano la Germania da est e da ovest, si incontrano a Torgau sul fiume Elba, infliggendo la sconfitta definitiva a ciò che restava delle truppe della Wehrmacht e delle SS.

Arresto di Mussolini

L’ex duce e capo della Repubblica Sociale Italiana viene fermato e arrestato a Dongo da uomini della 52° Brigata Garibaldi, mentre tenta di fuggire in Svizzera.

Fucilazione di Mussolini

L’esecuzione ha luogo a Giulino di Mezzegra, in provincia di Como.

Resa incondizionata delle truppe tedesche in Italia

Le truppe tedesche in Italia proclamano la resa incondizionata.

Caduta del Reichstag

I reparti sovietici conquistano l’ultimo baluardo nazista a Berlino. Hitler sceglie il suicidio.

Ingresso a Trieste degli jugoslavi

L’esercito jugoslavo entra a Trieste e occupa la città.

Capitolazione tedesca

L’ammiraglio Karl Dönitz firma la resa delle forze armate del Reich.

Conferenza di Potsdam

I vincitori della Seconda Guerra Mondiale sanciscono la divisione della Germania in quattro zone di influenza.

Hiroshima

Il B-29 Enola Gay sgancia la prima bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima, provocando circa 200.000 vittime civili.

Nagasaki e invasione della Manciuria

Il secondo attacco atomico statunitense sul suolo nipponico viene sferrato a Nagasaki e causa circa 80.000 morti.

L’URSS rompe il patto di non aggressione con il Giappone e dà inizio ad una travolgente offensiva, che porta in pochi giorni i suoi mezzi corazzati fino in Corea.

Rivolta sionista

David Ben-Gurion lancia una campagna terroristica in Palestina.

Capitolazione del Giappone

La firma della resa nipponica, a bordo della corazzata Missouri, pone fine alla Seconda Guerra Mondiale.

Colpo di Stato in Argentina

Il generale Juan Domingo Perón prende il potere in Argentina, con un colpo di Stato.

Primo Governo De Gasperi

Il primo governo della Repubblica italiana è guidato da Alcide De Gasperi.

Seconda Repubblica in Austria

Viene proclamata la seconda Repubblica in Austria.

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