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Menconi Gino

Dottore in scienze commerciali. Segretario della Gioventù repubblicana nel 1920-26. Amico di Gino Lucetti, espatria all’epoca dell’attentato di questi a Mussolini, assegnato al confino in contumacia per 5 anni. Frequenta la scuola leninista di Mosca e diviene funzionario del PCd’I.

Arrestato il 5.7.1931 a Napoli nel corso di una missione in Italia, «durante il processo assume un grottesco atteggiamento di ridicola fierezza e non fornisce alcuna indicazione».

Il Tribunale Speciale lo condanna a 17 anni di detenzione il 27.1.1932. Sconta la pena tra Pianosa e Civitavecchia. Liberato per amnistia il 5.7.1936.

Nuovamente arrestato il 22.2.1937 e confinato a Ponza per 2 anni, interamente scontati. Internato a Ventotene dal giugno 1940 all’ottobre 1941, allorché è nuovamente confinato per 5 anni. Liberato nell’agosto 1943.

Comandante partigiano in Emilia, è catturato a Bosco di Corniglio il 17.10.1944, torturato e bruciato vivo.

Medaglia d’oro al valor militare.

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