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Foa Vittorio

Nato a Torino il 18.9.1910

Dirigente di Giustizia e libertà a Torino, è esperto in problemi economici e collaboratore dei Quaderni di Aldo Rosselli.

Dopo l’espatrio di Mario Levi (nel marzo 1934) è incaricato di dirigere la ricezione e la diffusione delle stampe e delle pubblicazioni di GL, di cui diventa collaboratore.

E’ arrestato dall’Ovra il 15.5.1935 per attività antifascista grazie all’apporto della spia Dino Segre (Pitigrilli) in quanto risultava in corrispondenza con Gina Renzo e con altri affiliati di Torino.

Deferito al Tribunale Speciale, il 28.2.1936 è condannato a 15 anni di carcere: il Tribunale Speciale aveva considerato un’aggravante il fatto che egli avesse scritto alcuni articoli di politica economica in cui spiegava che, sotto lo schema corporativo del regime, si era nascosta la subordinazione dello Stato ai grandi gruppi di potere economico e finanziario.

Sconta la pena nei reclusori di Civitavecchia e San Gimignano.

Rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata dalla fidanzata ed è liberato nell’agosto 1943.

Organizzatore della lotta partigiana, è rappresentante del Partito d’azione nel CLN.

Nel dopoguerra diviene sottosegretario alla ricostruzione nel governo Parri e quindi deputato alla Costituente e in varie altre legislature.

Infine diviene dirigente della CGIL.

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